Un solo piacere by Lora Leigh

autore:Lora Leigh [Leigh, Lora]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: erotico
ISBN: 9788865083277
Google: kVpNmgEACAAJ
editore: Leggereditore
pubblicato: 2013-08-14T22:00:00+00:00

me.»

Eccola di nuovo a sfidarla. Chase sentì il cazzo indurirsi fino all’impossibile.

Dannazione. Per quanto l’avessero sfidato o provocato, non aveva mai reagito così con

nessun’altra. Non aveva mai voluto far gridare qualcuno di piacere come voleva far gridare lei. Mai

prima di allora aveva desiderato vedere una donna implorare di sottomettersi a lui come gli

succedeva con Kia.

Prima di riuscire a fermarsi, la spinse contro il muro e le catturò con una mano i polsi, portandole

le braccia in alto sopra la testa. Ma Kia non mostrò alcuna paura. Non voleva spaventarla, tutt’altro,

ma aveva sempre temuto che sarebbe successo non appena avesse visto chi era veramente.

L’uomo che poteva uccidere. L’uomo che aveva bisogno della voglia smodata, della sfida, della

disobbedienza che Kia stava dimostrando in quel momento. Non aveva mai visto quel lato di lei,

eppure in qualche modo era certo che ci fosse, lo aveva sentito. Sapeva che era lì, e aveva lottato con

tutte le sue forze pur di non dargli una chance di venire fuori.

Ma era solo rabbia. La testardaggine che vedeva negli occhi di Kia non avrebbe retto per tutta la

durata di una relazione con lui. Vedendolo cupo o di malumore, avrebbe pianto. Se le avesse risposto

male o con veemenza, l’avrebbe ferita. Se avesse osato prenderla con più violenza, o l’avesse sfidata

a forzare la sua sessualità, non sarebbe mai stata in grado di stabilire da sola i propri limiti.

Non avrebbe saputo fino a che punto spingersi, avrebbe lasciato fare a lui, e questo li avrebbe

distrutti.

«Hai ragione,» disse, lasciandola andare e facendo un passo indietro «meriti di meglio.»

Chase la osservò sollevare il mento, riportare le braccia lungo i fianchi e allontanarsi. Andò poi

verso la porta, l’aprì e tornò a voltarsi verso di lui.

«Puoi dirlo forte.»

«Ma questo non cambierà le cose, Kia» le disse a quel punto. «Al prossimo ballo, alla prossima

festa, finiremo esattamente come siamo finiti stanotte.»

«Non ci scommettere!» La sue narici si dilatarono, gli occhi blu si indurirono brillando come

gemme sul pallore del suo viso.

Con i capelli scompigliati dal sesso, il collo arrossato dal contatto con la barba di Chase e le

labbra gonfie dei suoi baci, Kia sembrava una dea del sesso magnifica e infuriata.

E lui era abbastanza intelligente da non aver intenzione di sfidare la sua ira. Le stava facendo del

male, stava facendo del male a entrambi, e lo detestava. Nonostante ciò, stava iniziando a capire che

starle lontano era impossibile, e dopo quella notte lo sarebbe stato anche di più.

«Addio, Chase.» Aveva le labbra tese in un’espressione così piena di determinazione femminile

che Chase si sentì come un animale pronto a scattare.

Non si fidò a proferire parola. Si limitò ad annuire seccamente e si incamminò, preparandosi a

sentire la porta sbattere dietro di lui, non appena avesse varcato la soglia.

Al contrario, sentì la porta chiudersi piano e la serratura scattare al suo posto. Chase trasalì e si

fermò; poi, qualche istante dopo, stringendo i denti, si diresse a grandi passi verso l’ascensore.

Sarebbe accaduto la prossima volta, quando sarebbe stato più duro, più violento, quando avrebbe

bruciato più intensamente e più a fondo. Chase sentì come degli

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